IL CANE ED IL GATTO SENTONO LA TRISTEZZA DEL BLUE MONDAY?

15/01/2023 Categorie : Cani , Curiosità , Gatti

Tempo di lettura 4 minuti

Il Blue Monday, in italiano lunedì triste, è considerato il giorno più triste dell'anno. Cade il terzo (o il quarto) lunedì di Gennaio ed è ritenuto il giorno più deprimente per le persone dell'emisfero boreale.

Anche se in realtà non si hanno prove certe di questa supposizione, il Blue Monday ha preso le connotazioni di una giornata in cui vige il malumore. Il primo Blue Monday è stato indetto nel 2005, con scopi puramente pubblicitari, quando la compagnia aerea inglese Sky Travel rese pubblica un'equazione di uno scienziato che metteva in luce una correlazione tra questo giorno e un aumento di sentimenti tristi e malumori diffusi. Sempre secondo la ricerca, in periodi così tristi, le persone sarebbero maggiormente invogliate a prenotare voli e vacanze proprio per compensare il disagio.

Anche i nostri cani e gatti possono soffrire di tristezza? 

I cani e i gatti possono essere soggetti a disturbi emotivi come depressione, ansia o isolamento, così come le persone. Inoltre, possono soffrire di malattie neurologiche legate all'età, come demenza, disorientamento o confusione. Queste patologie, che non vanno confuse con il sentimento di tristezza, possono causare comportamenti anomali come apatia, mancanza di interesse verso le attività usualmente piacevoli, abbaiare o miagolare eccessivamente, sonno eccessivo o mancanza di appetito. La tristezza nei cani e nei gatti può anche manifestarsi in cambiamenti nel comportamento sociale o nell'interazione con gli altri animali o con le persone.

Cosa possiamo fare per aiutare i nostri amici a quattro zampe a ritrovare l'allegria?

Esistono diversi modi per contribuire alla felicità dei nostri amici a quattro zampe: innanzitutto, assicuriamoci di dar loro abbastanza tempo da trascorrere con noi, parlando loro con gentilezza, dandogli coccole e giochi divertenti; inoltre, forniamogli regolarmente visite veterinarie complete per monitorare la salute fisica e mentale; infine, incoraggiamoli ad esplorare il mondo esterno attraverso passeggiate adeguate alle loro caratteristiche fisiche e al clima esterno. Con queste semplici attenzioni possiamo contribuire al benessere emotivo della nostra famiglia pelosa, rendendola più allegra e felice. Vediamo più nel dettaglio.

Come capire quando cane e gatto sono tristi

Che ci sia correlazione oppure no con il Blue Monday, cane e gatto possono realmente sentire tristezza. Capirlo a volte non è facile, ma alcuni atteggiamenti che riporteremo di seguito possono far squillare un campanello d'allarme nel padrone attento:

  • IL CANE O IL GATTO PASSANO MOLTO TEMPO SDRAIATI: sembrano in una sorta di stato letargico, sono svegli ma preferiscono stare sdraiati a guardarci o semplicemente sembrano "aspettare qualcosa". Un atteggiamento che potrebbe derivare forse da qualche cambio delle abitudini notturne, in cui non riescono a riposare in maniera perfetta. Come noi, che possiamo essere nervosi, oppure talmente stanchi da apparire senza forze, così anche cane e gatto cadono in uno stato di tristezza e malumore.
  • IL CANE O IL GATTO SONO SEMPRE IMPAURITI: i cani ed i gatti tristi possono manifestare atteggiamenti di paura. Andando a nascondersi dietro divani e mobili, oppure accovacciandosi al suolo in posa sottomessa dimostrano un senso di arrendevolezza dovuto alla tristezza. Ma anche un'improvvisa iperattività può essere sinonimo di questo stato d'animo. Il cane tende a voler scaricare lo stress dovuto alla tristezza esagerando nell'atteggiamento opposto. Se il vostro cane o gatto ha alcuni di questi momenti, non mostratevi troppo preoccupati, come per noi, a volte essere tristi non nasconde niente sotto, solo della melanconia. Non cambiate atteggiamento nei suoi confronti o l'animale, percependolo, potrebbe abituarsi allo stato d'animo pur di attirare l'attenzione su di se.
  • IL GATTO SMETTE DI LAVARSI: quando il gatto smette di lavarsi è un segno di tristezza ma che può nascondere anche problemi più gravi, come la depressione. Lavarsi è un'attività fondamentale per il gatto che non solo serve a preservare il manto ma anche a dimostrare la propria cura per l'igiene.
  • IL CANE PERDE INTERESSE NEL GIOCO: in alcuni casi, la tristezza, può portare il cane a rifiutarsi di giocare con il padrone. Se si tratta di una fase di pochi giorni, non dovete preoccuparvi, se invece persiste, è il caso di rivolgersi ad un esperto.
  • ELABORAZIONE DEL LUTTO NEL CANE E NEL GATTO: la morte di un membro della famiglia, umano o animale, può essere causa di grande tristezza per l'animale. Che sia un altro cane o gatto con cui ha passato anni di vita, oppure un membro umano della sua famiglia, il nostro amico a quattro zampe può avere diverse reazioni legate alla tristezza, come quelle sopra indicate ma anche risultare inappetente e debilitato. In questo caso, rivolgetevi ad uno specialista che saprà consigliarvi un modo per farlo uscire da questa spirale di dolore.

Cosa fare quando il proprio pet si dimostra triste

Innanzitutto concentratevi su di lui. Sopra ogni altra cosa, la vostra presenza è importantissima per l'animale (anche se non sempre lo dimostra, nel caso del gatto). Cambiate la routine: se il pet è triste provate ad esempio a cucinare una nuova ricetta fatta in casa per lui. Cambiando la routine si scatenano in lui reazioni differenti, utilissime per tirarlo fuori dalla tristezza. Se invece lo stadio persiste e sembra aggravarsi (inappetenza, difficoltà di movimento, rifiuto categorico di giocare, aggressività improvvisa), portate l'animale dal vostro medico veterinario che saprà consigliarvi e fornirvi supporto specifico.

Il senso di colpa nel cane e nel gatto... non esiste!

Uno dei principali casi, lo dimostrano video molti divertenti, in cui si può pensare che il proprio pet provi tristezza e senso di colpa è quando viene sgridato dal padrone. Quando il vostro micio graffia qualcosa d'importante (e non dovrebbe farlo) oppure il cucciolo mastica le ciabatte o fa pipì in giro e lo cogliete sul fatto, sgridarlo è inutile. Una recente ricerca ha dimostrato che cani e gatti non sono in grado di provare rimorso. Quando Fido sgrana gli occhioni, abbassa la testa e guaisce, quasi ferito dalle vostre parole o dal vedersi muovere davanti al naso l'oggetto delle sue morbose attenzioni, lo fa perchè ha capito che la ramanzina durerà meno assumendo quell'espressione. E sì, vi stanno "tirando un bidone". Cane e gatto non provano senso di colpa ma hanno capito che, determinati atteggiamenti in risposta, servono solo a far smettere prima la sgridata. Se, da un lato, questa ricerca farà forse cambiare alcuni nostri atteggiamenti, dall'alto ci farà sicuramente sentire meglio (i sensi di colpa nostri, saranno leniti).

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Il Blue Monday, in italiano lunedì triste, è considerato il giorno più triste dell'anno. Cade il terzo (o il quarto) lunedì di Gennaio ed è ritenuto il giorno più deprimente per le persone dell'emisfero boreale.

Anche se in realtà non si hanno prove certe di questa supposizione, il Blue Monday ha preso le connotazioni di una giornata in cui vige il malumore. Il primo Blue Monday è stato indetto nel 2005, con scopi puramente pubblicitari, quando la compagnia aerea inglese Sky Travel rese pubblica un'equazione di uno scienziato che metteva in luce una correlazione tra questo giorno e un aumento di sentimenti tristi e malumori diffusi. Sempre secondo la ricerca, in periodi così tristi, le persone sarebbero maggiormente invogliate a prenotare voli e vacanze proprio per compensare il disagio.

Anche i nostri cani e gatti possono soffrire di tristezza? 

I cani e i gatti possono essere soggetti a disturbi emotivi come depressione, ansia o isolamento, così come le persone. Inoltre, possono soffrire di malattie neurologiche legate all'età, come demenza, disorientamento o confusione. Queste patologie, che non vanno confuse con il sentimento di tristezza, possono causare comportamenti anomali come apatia, mancanza di interesse verso le attività usualmente piacevoli, abbaiare o miagolare eccessivamente, sonno eccessivo o mancanza di appetito. La tristezza nei cani e nei gatti può anche manifestarsi in cambiamenti nel comportamento sociale o nell'interazione con gli altri animali o con le persone.

Cosa possiamo fare per aiutare i nostri amici a quattro zampe a ritrovare l'allegria?

Esistono diversi modi per contribuire alla felicità dei nostri amici a quattro zampe: innanzitutto, assicuriamoci di dar loro abbastanza tempo da trascorrere con noi, parlando loro con gentilezza, dandogli coccole e giochi divertenti; inoltre, forniamogli regolarmente visite veterinarie complete per monitorare la salute fisica e mentale; infine, incoraggiamoli ad esplorare il mondo esterno attraverso passeggiate adeguate alle loro caratteristiche fisiche e al clima esterno. Con queste semplici attenzioni possiamo contribuire al benessere emotivo della nostra famiglia pelosa, rendendola più allegra e felice. Vediamo più nel dettaglio.

Come capire quando cane e gatto sono tristi

Che ci sia correlazione oppure no con il Blue Monday, cane e gatto possono realmente sentire tristezza. Capirlo a volte non è facile, ma alcuni atteggiamenti che riporteremo di seguito possono far squillare un campanello d'allarme nel padrone attento:

  • IL CANE O IL GATTO PASSANO MOLTO TEMPO SDRAIATI: sembrano in una sorta di stato letargico, sono svegli ma preferiscono stare sdraiati a guardarci o semplicemente sembrano "aspettare qualcosa". Un atteggiamento che potrebbe derivare forse da qualche cambio delle abitudini notturne, in cui non riescono a riposare in maniera perfetta. Come noi, che possiamo essere nervosi, oppure talmente stanchi da apparire senza forze, così anche cane e gatto cadono in uno stato di tristezza e malumore.
  • IL CANE O IL GATTO SONO SEMPRE IMPAURITI: i cani ed i gatti tristi possono manifestare atteggiamenti di paura. Andando a nascondersi dietro divani e mobili, oppure accovacciandosi al suolo in posa sottomessa dimostrano un senso di arrendevolezza dovuto alla tristezza. Ma anche un'improvvisa iperattività può essere sinonimo di questo stato d'animo. Il cane tende a voler scaricare lo stress dovuto alla tristezza esagerando nell'atteggiamento opposto. Se il vostro cane o gatto ha alcuni di questi momenti, non mostratevi troppo preoccupati, come per noi, a volte essere tristi non nasconde niente sotto, solo della melanconia. Non cambiate atteggiamento nei suoi confronti o l'animale, percependolo, potrebbe abituarsi allo stato d'animo pur di attirare l'attenzione su di se.
  • IL GATTO SMETTE DI LAVARSI: quando il gatto smette di lavarsi è un segno di tristezza ma che può nascondere anche problemi più gravi, come la depressione. Lavarsi è un'attività fondamentale per il gatto che non solo serve a preservare il manto ma anche a dimostrare la propria cura per l'igiene.
  • IL CANE PERDE INTERESSE NEL GIOCO: in alcuni casi, la tristezza, può portare il cane a rifiutarsi di giocare con il padrone. Se si tratta di una fase di pochi giorni, non dovete preoccuparvi, se invece persiste, è il caso di rivolgersi ad un esperto.
  • ELABORAZIONE DEL LUTTO NEL CANE E NEL GATTO: la morte di un membro della famiglia, umano o animale, può essere causa di grande tristezza per l'animale. Che sia un altro cane o gatto con cui ha passato anni di vita, oppure un membro umano della sua famiglia, il nostro amico a quattro zampe può avere diverse reazioni legate alla tristezza, come quelle sopra indicate ma anche risultare inappetente e debilitato. In questo caso, rivolgetevi ad uno specialista che saprà consigliarvi un modo per farlo uscire da questa spirale di dolore.

Cosa fare quando il proprio pet si dimostra triste

Innanzitutto concentratevi su di lui. Sopra ogni altra cosa, la vostra presenza è importantissima per l'animale (anche se non sempre lo dimostra, nel caso del gatto). Cambiate la routine: se il pet è triste provate ad esempio a cucinare una nuova ricetta fatta in casa per lui. Cambiando la routine si scatenano in lui reazioni differenti, utilissime per tirarlo fuori dalla tristezza. Se invece lo stadio persiste e sembra aggravarsi (inappetenza, difficoltà di movimento, rifiuto categorico di giocare, aggressività improvvisa), portate l'animale dal vostro medico veterinario che saprà consigliarvi e fornirvi supporto specifico.

Il senso di colpa nel cane e nel gatto... non esiste!

Uno dei principali casi, lo dimostrano video molti divertenti, in cui si può pensare che il proprio pet provi tristezza e senso di colpa è quando viene sgridato dal padrone. Quando il vostro micio graffia qualcosa d'importante (e non dovrebbe farlo) oppure il cucciolo mastica le ciabatte o fa pipì in giro e lo cogliete sul fatto, sgridarlo è inutile. Una recente ricerca ha dimostrato che cani e gatti non sono in grado di provare rimorso. Quando Fido sgrana gli occhioni, abbassa la testa e guaisce, quasi ferito dalle vostre parole o dal vedersi muovere davanti al naso l'oggetto delle sue morbose attenzioni, lo fa perchè ha capito che la ramanzina durerà meno assumendo quell'espressione. E sì, vi stanno "tirando un bidone". Cane e gatto non provano senso di colpa ma hanno capito che, determinati atteggiamenti in risposta, servono solo a far smettere prima la sgridata. Se, da un lato, questa ricerca farà forse cambiare alcuni nostri atteggiamenti, dall'alto ci farà sicuramente sentire meglio (i sensi di colpa nostri, saranno leniti).

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