CANI D'AIUTO AI DISABILI MOTORI: I CANI PROTESI

22/05/2019 Categorie : Cani , PacoHeroes gli eroi a 4 zampe di Paco

Tempo di lettura 3 minuti

Come abbiamo già visto nelle scorse puntate di PacoHeroes - vedi PacoHeroes tutti gli eroi a 4 zampe - sempre più cani vengono addestrati per portare validissimi aiuti alle persone con disabilità o da soccorso. Oggi conosceremo i cani d'aiuto per persone con limitazioni della mobilità.

Cani d'aiuto per persone con limitazioni della mobilità: i cani protesi

Come abbiamo visto nelle puntate precedenti, i cani sono spesso utilizzati come supporto, sostegno in terapia ed aiuto alle persone con disabilità, cecità o in pericolo. Un mondo ancora 'nuovo' (in Italia), è quello dei cani che supportano le attività e le uscite delle persone con disabilità motorie. Comunemente chiamati cani protesi

Il cane può diventare un ausilio fondamentale per il portatore di handicap o paraplegico. L'animale può aiutare facilmente le persone nelle piccole cose che non vanno date per scontate. Alcuni cani possono essere addestrati per recuperare la carrozzina in caso di caduta, riporto di oggetti, avvisare i soccorsi...

L'addestramento del cane protesi 

I cani protesi possono migliorare l'autonomia dei disabili motori tramite piccoli e grandi gesti. Il cane ha naturali inclinazioni all'aiuto, basta solo instradarlo correttamente con l'aiuto di coccole, feeling cane-padrone e qualche premietto. Grazie ad un sistema di addestramento rigoroso è possibile collaborare in maniera vantaggiosa con cani di qualsiasi razza e taglia. 

Vengono scelti sovente cani di piccola taglia, come cane protesi, in quanto facilitano la relazione e difficilmente sono di intralcio (basti pensare a chi si sposta per casa in carrozzina, sicuramente un Bovaro del Bernese non sarebbe un cane dalla taglia più pratica!). 

L'addestramento avviene in maniera molto simile a quella di Hearing Dogs e Cani d'allarme per diabetici. Tutto si fonda sulla sinergia cane-padrone che deve permettere tempi rapidi di reazione, non solo a comando ma anche di spontanea volontà, proprio grazie alle associazioni positive. 

L'addestramento segue quasi sempre tre fasi:

  • PIANO EMOZIONALE: il cane ed il padrone devono instaurare un profondo legame emotivo. I rapporti devono essere gratificanti e sinceri.
  • PIANO EDUCATIVO: il cane ed il padrone si devono abituare ai relativi segnali, vocali, corporei, acustici e instaurare una vocabolario personale. Potenziamento delle capacità di apprendimento del cane per favorire l'istintività di reazione.
  • PIANO FISICO: il cane deve aiutare il padrone a stimolare le capacità fisiche e viceversa. Il cane necessita di stimolazioni quasi costante per mantenere la mente vigile e prevenire distrazioni. Seguire in concomitanza un corso di Obedience può sicuramente aiutare padrone e pet a migliorare concentrazione ed equilibrio. 

Le associazioni per addestrare cani protesi

I cani protesi, in Italia, non sono ancora molto conosciuti e le associazioni si contano sulle dita di una mano. Per il momento, il padrone con disabilità è costretto a sobbarcarsi tutte le spese di addestramento (che vengono quasi sempre riservate in maniera privata). Vengono associati cani protesi a persone:

  • vittime di incidenti
  • paraplegici
  • soggetti con problematiche a carico degli arti inferiori e superiori
  • persone su sedia a rotelle
  • patologie e malformazioni congenite
  • malattie neurologiche : sclerosi multipla, parkinson etc.

Un cane da aiuto per disabili motori può svolgere diverse funzioni, per facilitare il disagio psichico o fisico della persona. Tra le mansioni che si possono insegnare al cane ci sono:

  • aprire/chiudere cassette, armadi, porte
  • recuperare oggetti (anche la carrozzina)
  • richiamo in caso di difficoltà (consegnare telefono o strumenti salva vita)
  • azioni di routine
  • ausilio per il superamento delle barriere architettoniche

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Cani d'aiuto per persone con limitazioni della mobilità: i cani protesi

Come abbiamo visto nelle puntate precedenti, i cani sono spesso utilizzati come supporto, sostegno in terapia ed aiuto alle persone con disabilità, cecità o in pericolo. Un mondo ancora 'nuovo' (in Italia), è quello dei cani che supportano le attività e le uscite delle persone con disabilità motorie. Comunemente chiamati cani protesi

Il cane può diventare un ausilio fondamentale per il portatore di handicap o paraplegico. L'animale può aiutare facilmente le persone nelle piccole cose che non vanno date per scontate. Alcuni cani possono essere addestrati per recuperare la carrozzina in caso di caduta, riporto di oggetti, avvisare i soccorsi...

L'addestramento del cane protesi 

I cani protesi possono migliorare l'autonomia dei disabili motori tramite piccoli e grandi gesti. Il cane ha naturali inclinazioni all'aiuto, basta solo instradarlo correttamente con l'aiuto di coccole, feeling cane-padrone e qualche premietto. Grazie ad un sistema di addestramento rigoroso è possibile collaborare in maniera vantaggiosa con cani di qualsiasi razza e taglia. 

Vengono scelti sovente cani di piccola taglia, come cane protesi, in quanto facilitano la relazione e difficilmente sono di intralcio (basti pensare a chi si sposta per casa in carrozzina, sicuramente un Bovaro del Bernese non sarebbe un cane dalla taglia più pratica!). 

L'addestramento avviene in maniera molto simile a quella di Hearing Dogs e Cani d'allarme per diabetici. Tutto si fonda sulla sinergia cane-padrone che deve permettere tempi rapidi di reazione, non solo a comando ma anche di spontanea volontà, proprio grazie alle associazioni positive. 

L'addestramento segue quasi sempre tre fasi:

  • PIANO EMOZIONALE: il cane ed il padrone devono instaurare un profondo legame emotivo. I rapporti devono essere gratificanti e sinceri.
  • PIANO EDUCATIVO: il cane ed il padrone si devono abituare ai relativi segnali, vocali, corporei, acustici e instaurare una vocabolario personale. Potenziamento delle capacità di apprendimento del cane per favorire l'istintività di reazione.
  • PIANO FISICO: il cane deve aiutare il padrone a stimolare le capacità fisiche e viceversa. Il cane necessita di stimolazioni quasi costante per mantenere la mente vigile e prevenire distrazioni. Seguire in concomitanza un corso di Obedience può sicuramente aiutare padrone e pet a migliorare concentrazione ed equilibrio. 

Le associazioni per addestrare cani protesi

I cani protesi, in Italia, non sono ancora molto conosciuti e le associazioni si contano sulle dita di una mano. Per il momento, il padrone con disabilità è costretto a sobbarcarsi tutte le spese di addestramento (che vengono quasi sempre riservate in maniera privata). Vengono associati cani protesi a persone:

  • vittime di incidenti
  • paraplegici
  • soggetti con problematiche a carico degli arti inferiori e superiori
  • persone su sedia a rotelle
  • patologie e malformazioni congenite
  • malattie neurologiche : sclerosi multipla, parkinson etc.

Un cane da aiuto per disabili motori può svolgere diverse funzioni, per facilitare il disagio psichico o fisico della persona. Tra le mansioni che si possono insegnare al cane ci sono:

  • aprire/chiudere cassette, armadi, porte
  • recuperare oggetti (anche la carrozzina)
  • richiamo in caso di difficoltà (consegnare telefono o strumenti salva vita)
  • azioni di routine
  • ausilio per il superamento delle barriere architettoniche

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