GIORNATA MONDIALE CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE (ANCHE NEL PET FOOD)

03/02/2023 Categorie : Cani , Gatti , Pet e Sostenibilità

Tempo di lettura 3 minuti

In Italia, lo spreco alimentare è un problema che affligge sia le persone che gli animali domestici. Lo spreco alimentare ha un impatto significativo sull'ambiente, sulla salute e sull'economia. In questo articolo, esamineremo come lo spreco alimentare influisce sul settore degli animali domestici in Italia e quali sono le soluzioni possibili per affrontare questo problema.

I dati sullo spreco alimentare in Italia

Secondo un recente studio condotto da Coldiretti, gli italiani gettano in media 524,1 grammi pro capite a settimana di cibo (contro 595,3 gr dell'anno passato). Una diminuzione di circa il 12% rispetto al 2022, ma non è ancora abbastanza.  Oltre alla quantità di prodotti buttati, il flusso di denaro sprecato è pari a circa 9 miliardi di euro l’anno!

La ricerca mette in luce che un italiano su 3 (35%) ha tagliato gli sprechi rispetto l'anno passato ed ha adottando soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola. Questa svolta green è stata spinta anche dall’inflazione e dai rincari di bollette di luce e gas. 

Non gioiamo troppo... si tratta ancora di milioni di tonnellate di cibo sprecate all'anno.

L'abitudine di buttare le crocchette se il cane non le mangia

Analizzando più da vicino i motivi dello spreco alimentare nell’ambito degli animali domestici, emerge come una delle principali cause sia l’acquisto di prodotti non adeguati alle caratteristiche del nostro pet.

Un altro motivo è legato al fatto che moltissimi pet owner non tengono conto delle indicazioni nutrizionali o della totalità degli ingredienti presentati sulla confezione del prodotto acquistato. Questi hanno soprattutto ripercussioni negative sulla salute del cane o del gatto che possono incorrere in un rischio maggiore di obesità, o di sfoghi allergici.

Tra le principali cause per cui viene buttato un alimento incominciato (come ad esempio un sacco di crocchette) è  seguito a una visita veterinaria che sancisce un allergia o un principio di obesità.

Anche acquistare un quantitativo troppo grande di prodotto (es. lattine da 400 gr per un cane di piccola taglia che ne consuma 60 gr al giorno) aumenta il rischio di spreco alimentare. 

Ultimo motivo di spreco è l'incuria da parte del pet owner nella conservazione dell'alimento. Ad esempio se si travasano le crocchette dal sacco ad un contenitore, bisogna assicurarsi che questo sia ermetico e mantenuto in un luogo asciutto e ad una temperatura controllata. 

Consigli per evitare di sprecare il cibo di cane e gatto

Per evitare di sprecare il cibo di cane e gatto se questi ultimi non lo mangiano, è consigliabile seguire alcuni semplici consigli:

  • innanzitutto informarsi in maniera dettagliata sulla composizione del prodotto da acquistare;
  • valutare con attenzione il quantitativo da somministrare al proprio animale domestico;
  • conservare gli alimenti in maniera adeguata
  • se desideriamo cambiare alimento facciamo delle prove acquistiamo del formati-prova

Come ridurre lo spreco alimentare nel pet food

Per ridurre lo spreco alimentare nell’ambito degli animali domestici è necessario prima di tutto fare una corretta valutazione della dieta e dello stile di vita del proprio pet in modo tale da poter scegliere facilmente il prodotto più adatto alle sue esigenze nutrizionali. Altri piccoli consigli che si possono adottare sono:

  • SE IL PET NON VUOLE PIU' MANGIARE QUEL GUSTO DI CIBO: puoi provare a fargli finire il pasto con dei piccoli trucchi. Ad esempio puoi aggiungere alle crocchette qualche cucchiaio di acqua tiepida o dell'umido in modo da rendere la consistenza più uniforme-
  • SE IL TUO PET HA ASSAGGIATO UN NUOVO ALIMENTO E NON GLI E' PIACIUTO: in questo caso puoi fare una meravigliosa azione e donare il sacco ad un'associazione che ne farà buon uso! Sicuramente in uno dei pet shop del tua zona partecipa alla colletta alimentare, informati per donarla a loro.
  • SE IL VET TI HA CAMBIATO DIETA: chiedi al Vet se ha bisogno dell'alimento che hai ancora a casa (alcune cliniche accettano donazioni alimentari) o partecipa alla colletta alimentare.
  • SE L'ALIMENTO E' SCADUTO O VICINO ALLA SCADENZA: la data di scadenza, nel pet food, è da intendersi come 'da consumarsi preferibilmente entro il' scegliere un alimento vicino alla scadenza diminuisce lo spreco alimentare (e fa risparmiare).

Per concludere, è importante ricordarsi che il cibo non va mai buttato via ma comunque va conservato in contenitori appositamente pensati per mantenere i principali nutrienti presente nel prodotto fino alla somministrazione successiva.

Lo spreco alimentare nel settore degli animali domestici in Italia è un problema reale che può avere conseguenze negative sulla salute degli animali e sull'ambiente. La consapevolezza dello spreco alimentare può aiutare le persone a prendere decisioni più responsabili e rispettose verso gli animali domestici, nonché di sostenere un consumo più sostenibile e responsabile delle risorse alimentari.

La soluzione sta nella consapevolezza e nell'azione, iniziando dalle piccole cose per contribuire alla riduzione dello spreco alimentare nel settore degli animali domestici in Italia.

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In Italia, lo spreco alimentare è un problema che affligge sia le persone che gli animali domestici. Lo spreco alimentare ha un impatto significativo sull'ambiente, sulla salute e sull'economia. In questo articolo, esamineremo come lo spreco alimentare influisce sul settore degli animali domestici in Italia e quali sono le soluzioni possibili per affrontare questo problema.

I dati sullo spreco alimentare in Italia

Secondo un recente studio condotto da Coldiretti, gli italiani gettano in media 524,1 grammi pro capite a settimana di cibo (contro 595,3 gr dell'anno passato). Una diminuzione di circa il 12% rispetto al 2022, ma non è ancora abbastanza.  Oltre alla quantità di prodotti buttati, il flusso di denaro sprecato è pari a circa 9 miliardi di euro l’anno!

La ricerca mette in luce che un italiano su 3 (35%) ha tagliato gli sprechi rispetto l'anno passato ed ha adottando soluzioni per salvare il cibo e recuperare quello che resta a tavola. Questa svolta green è stata spinta anche dall’inflazione e dai rincari di bollette di luce e gas. 

Non gioiamo troppo... si tratta ancora di milioni di tonnellate di cibo sprecate all'anno.

L'abitudine di buttare le crocchette se il cane non le mangia

Analizzando più da vicino i motivi dello spreco alimentare nell’ambito degli animali domestici, emerge come una delle principali cause sia l’acquisto di prodotti non adeguati alle caratteristiche del nostro pet.

Un altro motivo è legato al fatto che moltissimi pet owner non tengono conto delle indicazioni nutrizionali o della totalità degli ingredienti presentati sulla confezione del prodotto acquistato. Questi hanno soprattutto ripercussioni negative sulla salute del cane o del gatto che possono incorrere in un rischio maggiore di obesità, o di sfoghi allergici.

Tra le principali cause per cui viene buttato un alimento incominciato (come ad esempio un sacco di crocchette) è  seguito a una visita veterinaria che sancisce un allergia o un principio di obesità.

Anche acquistare un quantitativo troppo grande di prodotto (es. lattine da 400 gr per un cane di piccola taglia che ne consuma 60 gr al giorno) aumenta il rischio di spreco alimentare. 

Ultimo motivo di spreco è l'incuria da parte del pet owner nella conservazione dell'alimento. Ad esempio se si travasano le crocchette dal sacco ad un contenitore, bisogna assicurarsi che questo sia ermetico e mantenuto in un luogo asciutto e ad una temperatura controllata. 

Consigli per evitare di sprecare il cibo di cane e gatto

Per evitare di sprecare il cibo di cane e gatto se questi ultimi non lo mangiano, è consigliabile seguire alcuni semplici consigli:

  • innanzitutto informarsi in maniera dettagliata sulla composizione del prodotto da acquistare;
  • valutare con attenzione il quantitativo da somministrare al proprio animale domestico;
  • conservare gli alimenti in maniera adeguata
  • se desideriamo cambiare alimento facciamo delle prove acquistiamo del formati-prova

Come ridurre lo spreco alimentare nel pet food

Per ridurre lo spreco alimentare nell’ambito degli animali domestici è necessario prima di tutto fare una corretta valutazione della dieta e dello stile di vita del proprio pet in modo tale da poter scegliere facilmente il prodotto più adatto alle sue esigenze nutrizionali. Altri piccoli consigli che si possono adottare sono:

  • SE IL PET NON VUOLE PIU' MANGIARE QUEL GUSTO DI CIBO: puoi provare a fargli finire il pasto con dei piccoli trucchi. Ad esempio puoi aggiungere alle crocchette qualche cucchiaio di acqua tiepida o dell'umido in modo da rendere la consistenza più uniforme-
  • SE IL TUO PET HA ASSAGGIATO UN NUOVO ALIMENTO E NON GLI E' PIACIUTO: in questo caso puoi fare una meravigliosa azione e donare il sacco ad un'associazione che ne farà buon uso! Sicuramente in uno dei pet shop del tua zona partecipa alla colletta alimentare, informati per donarla a loro.
  • SE IL VET TI HA CAMBIATO DIETA: chiedi al Vet se ha bisogno dell'alimento che hai ancora a casa (alcune cliniche accettano donazioni alimentari) o partecipa alla colletta alimentare.
  • SE L'ALIMENTO E' SCADUTO O VICINO ALLA SCADENZA: la data di scadenza, nel pet food, è da intendersi come 'da consumarsi preferibilmente entro il' scegliere un alimento vicino alla scadenza diminuisce lo spreco alimentare (e fa risparmiare).

Per concludere, è importante ricordarsi che il cibo non va mai buttato via ma comunque va conservato in contenitori appositamente pensati per mantenere i principali nutrienti presente nel prodotto fino alla somministrazione successiva.

Lo spreco alimentare nel settore degli animali domestici in Italia è un problema reale che può avere conseguenze negative sulla salute degli animali e sull'ambiente. La consapevolezza dello spreco alimentare può aiutare le persone a prendere decisioni più responsabili e rispettose verso gli animali domestici, nonché di sostenere un consumo più sostenibile e responsabile delle risorse alimentari.

La soluzione sta nella consapevolezza e nell'azione, iniziando dalle piccole cose per contribuire alla riduzione dello spreco alimentare nel settore degli animali domestici in Italia.

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