SINDROME DI CUSHING NEL CANE: COS'È, COME SI RICONOSCE E COME SI CURA

11/03/2020 Categorie : Cani , Salute


Tempo di lettura di questo editoriale 4 minuti

Luca Ferrero, il nostro veterinario di fiducia, ci presenta una sindrome difficile da diagnosticare che colpisce soprattutto i cani anziani. La sindrome di Cushing, più propriamente definita come ipercortisolismo, è una malattia che interessa soprattutto i cani di età compresa tra i dieci e gli undici anni. Questa sindrome colpisce due cani su mille ogni anno. In questo breve articolo parleremo dei sintomi, di come è possibile diagnosticare la malattia, e di come è possibile curarla.

Sindrome di Cushing nel cane: ipofisi o ghiandole surrenali?

Per meglio comprendere i sintomi dell'ipercortisolismo è fondamentale capire da cosa è provocata questa malattia. Gli organi che vengono interessati sono l'ipofisi e le due ghiandole surrenali. L'ipofisi è una ghiandola posta all'interno del cranio, le ghiandole surrenali sono due piccole ghiandole poste vicino ai reni.  

L'ipofisi ha un'importante funzione regolatrice su numerose ghiandole endocrine. L'ottantacinque per cento dei casi di ipercortisolismo è provocato da una malattia ipofisaria, in questo caso l' ipofisi stimola "troppo" le ghiandole surrenali che, a causa di questo stimolo "eccessivo", producono troppo cortisolo.


Il quindici per  cento dei casi è causato da una malattia delle ghiandole surrenali (adenoma) che determina una iperproduzione di cortisolo. Il cortisolo è un ormone fondamentale per il corretto funzionamento dell' organismo, se viene prodotto in eccesso provoca scompensi anche gravi. Il cortisolo è un ormone che ha azioni simili al "cortisone" che viene utilizzato come farmaco in numerose terapie del cane e dell' uomo.

I sintomi della sindrome di Cushing nel cane?

  • Aumento della sete e dell'urinazione. Il sintomo per cui più frequentemente il cane viene portato alla visita è l' aumento della sete e della produzione di urina. Talvolta il nostro fedele amico urina in casa durante la notte perchè non è più in grado di gestire l' incremento di urina prodotta.  

  • Addome a botte. Questa sindrome provoca epatomegalia (aumento del volume del fegato), aumento del grasso viscerale (il grasso presente nell' addome) e atrofia muscolare.  La parete addominale, indebolita dall' atrofia muscolare, cede sotto la pressione dell' aumentato contenuto dell' addome.

  • Perdita di pelo. I cani con la sindrome di Cushing possono mostrare aree di alopecia soprattutto sul tronco.

  • Dermatiti. La cute diventa più sottile e più sensibile ai processi infiammatori, queste dermatiti non sono associate a prurito.

  • Astenia. I nostri amici, se affetti dalla sindrome di Cushing, sono deboli a causa dell' atrofia muscolare, hanno meno voglia di muoversi e di giocare.

Come si diagnostica la sindrome di Cushing nel cane?

La diagnosi dell'ipercortisolismo non è sempre facile, non esiste un esame che ci permetta, da solo, di diagnosticare questa malattia. Una visita accurata permette al Medico veterinario di formulare un sospetto di ipercortisolismo, alla visita seguirà un' ecografia dell' addome, utile per studiare la morfologia e le dimensioni delle ghiandole surrenali. L'ecografia è utile anche per valutare eventuali segni secondari tipici quali l'aumento del volume del fegato e la presenza di fango biliare (sedimento /sabbiolina presente nella cistifellea).

Oggi è possibile eseguire anche la risonanza magnetica per studiare l'ipofisi.

Dopo la visita e la diagnostica per immagini passiamo agli esami del sangue, il Medico curante sceglierà il test più opportuno. L' esame del sangue ad oggi più affidabile si chiama test di soppressione a basse dosi con desametasone.

Terapia medica o chirurgica per combattere la sindrome di cushing

La terapia può essere medica o chirurgica. Nel caso dell'ipercortisolismo provocato da malattia ipofisaria (tumore ipofisario) è possibile l' asportazione del tumore ipofisario. Fino a pochi anni fa questo tipo di intervento era fantascienza, oggi, seppur in pochissimi centri in Europa, la chirurgia dell'ipofisi è una strada percorribile nella terapia dell' ipercortisolismo.  

Nell'ipercortisolismo causato da malattia primariamente surrenalica si rende necessaria l' asportazione della o delle due ghiandole surrenali malate. La surrenalectomia è un intervento delicato ma sicuramente più accessibile rispetto all' ipofisectomia di cui abbiamo parlato poc' anzi.

La terapia medica è di fondamentale importanza, dobbiamo ricordare che i nostri amici a quattro zampe affetti dalla sindrome di cushing sono quasi sempre anziani e sono in condizioni generali non ottimali. Non sempre possono essere sottoposti, con ragionevole sicurezza, ad interventi chirurgici tanto impegnativi.  Il farmaco di prima scelta si chiama Trilostano, ha la funzione di inibire la produzione di cortisolo, è molto efficace. Il monitoraggio della terapia è di fondamentale importanza, il Trilostano è un farmaco potente che va dosato in base alla risposta soggettiva del paziente.

Un valido aiuto può essere scegliere alimenti a base di pesce in quanto ricchissime di Omega3.

Per aiutare il cane, integrare con Omega-3 può aiutare ad una corretta gestione del colesterolo, cortisolo e trigliceridi. Paco ha selezionato i migliori integratori antinfiammatori con Omega3 per il benessere del proprio amico a 4 zampe. 

Una sindrome che sfida anche i veterinari più esperti

Il Veterinario curante imposterà un dettagliato calendario di controlli, che gli permetterà di adeguare la posologia del farmaco alla risposta clinica del vostro amico peloso. Come avete letto l' ipercortisolismo è una malattia complessa da diagnosticare e da curare. La diagnosi della sindrome di Cushing come quella di tante altre malattie richiede anni di studio e di pratica, che permettono al Medico veterinario di affinare e di potenziare la propria sensibilità diagnostica.  E' un esercizio continuo, affascinante, a volte anche duro che permette ai nostri amici animali di vivere meglio.

Prodotti consigliati per il trattamento della sindrome di cushing nel cane:

Sono indicati gli integratori di omega3, ma anche gli alimenti a base di pesce, tra questi:

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Cani , Salute


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Luca Ferrero, il nostro veterinario di fiducia, ci presenta una sindrome difficile da diagnosticare che colpisce soprattutto i cani anziani. La sindrome di Cushing, più propriamente definita come ipercortisolismo, è una malattia che interessa soprattutto i cani di età compresa tra i dieci e gli undici anni. Questa sindrome colpisce due cani su mille ogni anno. In questo breve articolo parleremo dei sintomi, di come è possibile diagnosticare la malattia, e di come è possibile curarla.

Sindrome di Cushing nel cane: ipofisi o ghiandole surrenali?

Per meglio comprendere i sintomi dell'ipercortisolismo è fondamentale capire da cosa è provocata questa malattia. Gli organi che vengono interessati sono l'ipofisi e le due ghiandole surrenali. L'ipofisi è una ghiandola posta all'interno del cranio, le ghiandole surrenali sono due piccole ghiandole poste vicino ai reni.  

L'ipofisi ha un'importante funzione regolatrice su numerose ghiandole endocrine. L'ottantacinque per cento dei casi di ipercortisolismo è provocato da una malattia ipofisaria, in questo caso l' ipofisi stimola "troppo" le ghiandole surrenali che, a causa di questo stimolo "eccessivo", producono troppo cortisolo.


Il quindici per  cento dei casi è causato da una malattia delle ghiandole surrenali (adenoma) che determina una iperproduzione di cortisolo. Il cortisolo è un ormone fondamentale per il corretto funzionamento dell' organismo, se viene prodotto in eccesso provoca scompensi anche gravi. Il cortisolo è un ormone che ha azioni simili al "cortisone" che viene utilizzato come farmaco in numerose terapie del cane e dell' uomo.

I sintomi della sindrome di Cushing nel cane?

  • Aumento della sete e dell'urinazione. Il sintomo per cui più frequentemente il cane viene portato alla visita è l' aumento della sete e della produzione di urina. Talvolta il nostro fedele amico urina in casa durante la notte perchè non è più in grado di gestire l' incremento di urina prodotta.  

  • Addome a botte. Questa sindrome provoca epatomegalia (aumento del volume del fegato), aumento del grasso viscerale (il grasso presente nell' addome) e atrofia muscolare.  La parete addominale, indebolita dall' atrofia muscolare, cede sotto la pressione dell' aumentato contenuto dell' addome.

  • Perdita di pelo. I cani con la sindrome di Cushing possono mostrare aree di alopecia soprattutto sul tronco.

  • Dermatiti. La cute diventa più sottile e più sensibile ai processi infiammatori, queste dermatiti non sono associate a prurito.

  • Astenia. I nostri amici, se affetti dalla sindrome di Cushing, sono deboli a causa dell' atrofia muscolare, hanno meno voglia di muoversi e di giocare.

Come si diagnostica la sindrome di Cushing nel cane?

La diagnosi dell'ipercortisolismo non è sempre facile, non esiste un esame che ci permetta, da solo, di diagnosticare questa malattia. Una visita accurata permette al Medico veterinario di formulare un sospetto di ipercortisolismo, alla visita seguirà un' ecografia dell' addome, utile per studiare la morfologia e le dimensioni delle ghiandole surrenali. L'ecografia è utile anche per valutare eventuali segni secondari tipici quali l'aumento del volume del fegato e la presenza di fango biliare (sedimento /sabbiolina presente nella cistifellea).

Oggi è possibile eseguire anche la risonanza magnetica per studiare l'ipofisi.

Dopo la visita e la diagnostica per immagini passiamo agli esami del sangue, il Medico curante sceglierà il test più opportuno. L' esame del sangue ad oggi più affidabile si chiama test di soppressione a basse dosi con desametasone.

Terapia medica o chirurgica per combattere la sindrome di cushing

La terapia può essere medica o chirurgica. Nel caso dell'ipercortisolismo provocato da malattia ipofisaria (tumore ipofisario) è possibile l' asportazione del tumore ipofisario. Fino a pochi anni fa questo tipo di intervento era fantascienza, oggi, seppur in pochissimi centri in Europa, la chirurgia dell'ipofisi è una strada percorribile nella terapia dell' ipercortisolismo.  

Nell'ipercortisolismo causato da malattia primariamente surrenalica si rende necessaria l' asportazione della o delle due ghiandole surrenali malate. La surrenalectomia è un intervento delicato ma sicuramente più accessibile rispetto all' ipofisectomia di cui abbiamo parlato poc' anzi.

La terapia medica è di fondamentale importanza, dobbiamo ricordare che i nostri amici a quattro zampe affetti dalla sindrome di cushing sono quasi sempre anziani e sono in condizioni generali non ottimali. Non sempre possono essere sottoposti, con ragionevole sicurezza, ad interventi chirurgici tanto impegnativi.  Il farmaco di prima scelta si chiama Trilostano, ha la funzione di inibire la produzione di cortisolo, è molto efficace. Il monitoraggio della terapia è di fondamentale importanza, il Trilostano è un farmaco potente che va dosato in base alla risposta soggettiva del paziente.

Un valido aiuto può essere scegliere alimenti a base di pesce in quanto ricchissime di Omega3.

Per aiutare il cane, integrare con Omega-3 può aiutare ad una corretta gestione del colesterolo, cortisolo e trigliceridi. Paco ha selezionato i migliori integratori antinfiammatori con Omega3 per il benessere del proprio amico a 4 zampe. 

Una sindrome che sfida anche i veterinari più esperti

Il Veterinario curante imposterà un dettagliato calendario di controlli, che gli permetterà di adeguare la posologia del farmaco alla risposta clinica del vostro amico peloso. Come avete letto l' ipercortisolismo è una malattia complessa da diagnosticare e da curare. La diagnosi della sindrome di Cushing come quella di tante altre malattie richiede anni di studio e di pratica, che permettono al Medico veterinario di affinare e di potenziare la propria sensibilità diagnostica.  E' un esercizio continuo, affascinante, a volte anche duro che permette ai nostri amici animali di vivere meglio.

Prodotti consigliati per il trattamento della sindrome di cushing nel cane:

Sono indicati gli integratori di omega3, ma anche gli alimenti a base di pesce, tra questi:

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