COME LEGGERE L'ETICHETTA DEL PET FOOD IN BASE ALLE PROPRIE ESIGENZE

12/07/2022 Categorie : Cani , Cani di Taglia Piccola , Curiosità , Gatti , Salute

Leggere le etichette del pet food non è semplicissimo, può risultare complesso interpretare tutte le informazioni, per questo motivo abbiamo deciso di fornirvi una GUIDA COMPLETA per aiutarvi a decifrarle.

Uno dei problemi principali è il lessico, in particolare l’interpretazione di alcuni termini che vengono usati all’interno dell’etichette di pet food:

  • mangime”= parola che indica tutti gli alimenti per i nostri amici a quattro zampe, cani e gatti;
  • ceneri”= parola che descrive la percentuale di sostanze inorganiche, quindi i minerali, percentuale che non deve superare il 10,5-11%;
  • “composizione”= termine che indica gli ingredienti dell’alimento per cani e gatti;

Gli ingredienti del pet food sono ordinati in scala decrescente, l’ingrediente che compone in quantità maggiore un determinato alimento potete trovarlo per primo all’interno dell’etichetta.

Le indicazioni sul contenuto in acqua dell’alimento le ritroviamo tra i tenori analitici alla voce “umidità”. In ogni caso, non è obbligatorio indicare l’umidità dell’alimento se non supera il 14%, per cui, nelle crocchette, il cui contenuto in acqua è intorno all’8%, solitamente questo valore non è riportato.

Come interpretare il termine riferito alla % di carne

Per quanto riguarda la carne è possibile trovare più di un termine che indica questo ingrediente: “carne disidrata”, “farina di carne” oppure “carne fresca”. Cerchiamo di capire le differenze:

  • il termine “carne fresca”  indica per definizione parti muscolari che non hanno subito alcun trattamento se non la refrigerazione. Per questo la carne fresca porta con sé una rilevante percentuale di acqua e, di conseguenza una minore concentrazione di altre sostanze nutrizionali nutritive;
  • il termine “farina di carnenon è assolutamente sinonimo di qualità scarsa, tutto dipende dalla materia prima di partenza, farine di carne che derivano da materie prime ammesse al consumo umano sono sicuramente di ottima qualità.

Le 6 voci che costituiscono l'etichetta

  1. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO: in questa sezione si indica l’animale a cui è destinato l’alimento e che tipo di alimento è, se semplice, completo, complementare o dietetico;
  2. COMPOSIZIONE DEL PRODOTTO: indica tutti gli ingredienti che costituiscono l’alimento, può essere indicata anche la loro percentuale. E’ invece obbligatorio indicare il nome e la percentuale in peso di un ingrediente se la sua presenza è evidenziata in etichettatura con parole, immagini o grafici.
  3. ADDITIVI: parola che indicano le sostanze aggiuntive come minerali, vitamine, e aminoacidi che hanno l’obiettivo di svolgere funzioni particolari, funzioni nutrizionali o funzioni di conservazione della crocchetta.
  4. COMPONENTI ANALITICI: qui vengono indicate le percentuali in proteine, grassi, fibre, ceneri e, se superiore al 14%, l’umidità.
  5. EM (energia metabolizzabile): sigla che indica la quantità di energia che viene assorbita dal pet non sempre questo dato è presente in etichetta, ma si può calcolare a partire dai componenti analitici.
  6. MODALITA' D'USO: viene esplicitata attraverso una tabella che specifica la quantità di cibo da dare a seconda del peso e, in caso di alimenti destinati all’accrescimento.

Menù, ricco di e con: quando vengono usate queste diciture

Avrai notato anche tu che alcuni alimenti presentano diciture come ad esempio 'Menù di pollo' o 'ricco di carne di...'. Anche questi slogan hanno un sistema di controllo e possono essere apposti sul fronte del pacchetto solo se vengono rispettati determinati canoni d'etichetta.

Ecco qui quelli più usati:

  • Aromatizzato al / Al Gusto di X  = meno del 4% di X in etichetta
  • Con X = almeno il 4% di X in etichetta
  • Ricco di X / Ricco in X = almeno il 14% di X in etichetta
  • Menù al X = almeno il 26% di X in etichetta

3 voci specifiche per gli alimenti dietetici e funzionali

  1. Particolare fine nutrizionale: indica a quale specifica condizione di salute è destinato l’alimento dietetico esplicitando lo scopo nutrizionale per il quale è formulato;
  2. Caratteristiche nutrizionali essenziali: indica le caratteristiche che l’alimento dietetico deve necessariamente rispettare per ottenere il particolare fine nutrizionale;
  3. Impiego raccomandato: voce che esplicita il tempo minimo necessario per raggiungere il fine nutrizionale.

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Leggere le etichette del pet food non è semplicissimo, può risultare complesso interpretare tutte le informazioni, per questo motivo abbiamo deciso di fornirvi una GUIDA COMPLETA per aiutarvi a decifrarle.

Uno dei problemi principali è il lessico, in particolare l’interpretazione di alcuni termini che vengono usati all’interno dell’etichette di pet food:

  • mangime”= parola che indica tutti gli alimenti per i nostri amici a quattro zampe, cani e gatti;
  • ceneri”= parola che descrive la percentuale di sostanze inorganiche, quindi i minerali, percentuale che non deve superare il 10,5-11%;
  • “composizione”= termine che indica gli ingredienti dell’alimento per cani e gatti;

Gli ingredienti del pet food sono ordinati in scala decrescente, l’ingrediente che compone in quantità maggiore un determinato alimento potete trovarlo per primo all’interno dell’etichetta.

Le indicazioni sul contenuto in acqua dell’alimento le ritroviamo tra i tenori analitici alla voce “umidità”. In ogni caso, non è obbligatorio indicare l’umidità dell’alimento se non supera il 14%, per cui, nelle crocchette, il cui contenuto in acqua è intorno all’8%, solitamente questo valore non è riportato.

Come interpretare il termine riferito alla % di carne

Per quanto riguarda la carne è possibile trovare più di un termine che indica questo ingrediente: “carne disidrata”, “farina di carne” oppure “carne fresca”. Cerchiamo di capire le differenze:

  • il termine “carne fresca”  indica per definizione parti muscolari che non hanno subito alcun trattamento se non la refrigerazione. Per questo la carne fresca porta con sé una rilevante percentuale di acqua e, di conseguenza una minore concentrazione di altre sostanze nutrizionali nutritive;
  • il termine “farina di carnenon è assolutamente sinonimo di qualità scarsa, tutto dipende dalla materia prima di partenza, farine di carne che derivano da materie prime ammesse al consumo umano sono sicuramente di ottima qualità.

Le 6 voci che costituiscono l'etichetta

  1. DESCRIZIONE DEL PRODOTTO: in questa sezione si indica l’animale a cui è destinato l’alimento e che tipo di alimento è, se semplice, completo, complementare o dietetico;
  2. COMPOSIZIONE DEL PRODOTTO: indica tutti gli ingredienti che costituiscono l’alimento, può essere indicata anche la loro percentuale. E’ invece obbligatorio indicare il nome e la percentuale in peso di un ingrediente se la sua presenza è evidenziata in etichettatura con parole, immagini o grafici.
  3. ADDITIVI: parola che indicano le sostanze aggiuntive come minerali, vitamine, e aminoacidi che hanno l’obiettivo di svolgere funzioni particolari, funzioni nutrizionali o funzioni di conservazione della crocchetta.
  4. COMPONENTI ANALITICI: qui vengono indicate le percentuali in proteine, grassi, fibre, ceneri e, se superiore al 14%, l’umidità.
  5. EM (energia metabolizzabile): sigla che indica la quantità di energia che viene assorbita dal pet non sempre questo dato è presente in etichetta, ma si può calcolare a partire dai componenti analitici.
  6. MODALITA' D'USO: viene esplicitata attraverso una tabella che specifica la quantità di cibo da dare a seconda del peso e, in caso di alimenti destinati all’accrescimento.

Menù, ricco di e con: quando vengono usate queste diciture

Avrai notato anche tu che alcuni alimenti presentano diciture come ad esempio 'Menù di pollo' o 'ricco di carne di...'. Anche questi slogan hanno un sistema di controllo e possono essere apposti sul fronte del pacchetto solo se vengono rispettati determinati canoni d'etichetta.

Ecco qui quelli più usati:

  • Aromatizzato al / Al Gusto di X  = meno del 4% di X in etichetta
  • Con X = almeno il 4% di X in etichetta
  • Ricco di X / Ricco in X = almeno il 14% di X in etichetta
  • Menù al X = almeno il 26% di X in etichetta

3 voci specifiche per gli alimenti dietetici e funzionali

  1. Particolare fine nutrizionale: indica a quale specifica condizione di salute è destinato l’alimento dietetico esplicitando lo scopo nutrizionale per il quale è formulato;
  2. Caratteristiche nutrizionali essenziali: indica le caratteristiche che l’alimento dietetico deve necessariamente rispettare per ottenere il particolare fine nutrizionale;
  3. Impiego raccomandato: voce che esplicita il tempo minimo necessario per raggiungere il fine nutrizionale.

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