AIUTARE CHI NON SENTE: I CANI GUIDA PER NON UDENTI, GLI 'HEARING DOGS'

05/07/2018 Categorie : Cani , Cani di Taglia Piccola , Cuccioli di cane , Curiosità , PacoHeroes gli eroi a 4 zampe di Paco

Se pensiamo ai cani guida, ci vengono subito in mente quelli per le persone non vedenti. Labrador, Pastori o Golden Retriever addestrati alla conduzione sicura di persone cieche. Ma non sono gli unici, son infatti sempre più diffusi gli Hearing Dogs, letteralmente 'cani ascoltatori'. Si tratta di esemplari di piccola o media taglia addestrati per aiutare le persone non udenti. Anche se poco conosciuti, gli Hearing Dogs esistono dagli anni Settanta e stanno prendendo piede sempre di più anche in Italia. 

Solo i cani grandi possono essere Hearing Dogs?

Assolutamente no, anzi, si prediligono quelli di media o piccola taglia. Per la conduzione ci va forza e resistenza, per questo i cani di taglia più grande sono utilizzati come guida per i non vedenti. I cani guida per persone audiolese non sono ancora riconosciuti dalle istituzioni italiane e, se un cane d'accompagnamento per ciechi può entrare praticamente dappertutto (negozi, ristoranti, musei, spiagge...), gli Hearing Dogs no. Per questo motivo solitamente si prediligono taglie piccole o toy. Un cane piccolo può essere portato più facilmente in una borsa-trasportino nei locali chiusi, è più facile da controllare e da tenere in appartamento.

Che tipo di addestramento deve avere un Hearing Dog?

Sicuramente, cominciare a lavorare su un cane cucciolo facilita l'addestramento. Se siamo molto motivati possiamo riuscire a rendere il nostro cane di 1-2 anni, un ottimo Hearing Dog. L'animale deve avere un temperamento calmo ed estremamente socievole. Un cane diffidente potrebbe trasmettere al proprio padrone un comando 'errato' o venir facilmente distratto da stimoli negativi circostanti (ad esempio se ci troviamo in una folla di persone). Il percorso di addestramento di un Hearing Dog dura circa un anno. Ogni persona audiolesa, in base alle sue esigenze, può 'personalizzare' l'addestramento a determinati comandi. Le associazioni che si occupano di Hearing Dogs abbinano un periodo con l'istruttore cinofilo ad incontri in casa con il futuro proprietario.  Il cane deve conoscere la casa, ma anche il compagno che andrà ad aiutare. Il secondo anno dopo l'inserimento nel nucleo famigliare, gli incontri con l'addestratore si faranno più sporadici ma sono necessari costanza e rigore per mantenere l'apprendimento. 

In cosa aiutano le persone non udenti, gli Hearing Dogs?

Quando abbiamo a che fare con un cane guida per non vedenti, gli occhi del cane diventano quelli del padrone, mentre gli Hearing Dogs sono le sue orecchie. Il cane deve essere in grado di interpretare gli stimoli a cui è stato addestrato: lo squillare del telefono, il fornello acceso, il citofono... tutto quello che produce uno stimolo audio. Non solo, è possibile addestrarli al pianto dei bambini o a determinati suoni in base alle esigenze dell'utente. Il cane, invece che rispondere ai comuni ordini verbali, viene addestrato per intendere comandi semplici del sistema dei segni

Dopo aver sentito un suono, il cane attira l'attenzione del padrone toccando la mano o la gamba (a seconda della taglia) e lo conduce alla fonte del rumore

In Italia possiamo trovare, tra i più attivi alla sensibilizzazione sui cani guida per non udenti, A.N.U.C.S.S. Onlus di Roma (Associazione Nazionale Utilizzo Cani per Scopi Sociali) e l'Associazione NeuroCare di Pisa.

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Cani , Cani di Taglia Piccola , Cuccioli di cane , Curiosità , PacoHeroes gli eroi a 4 zampe di Paco

Se pensiamo ai cani guida, ci vengono subito in mente quelli per le persone non vedenti. Labrador, Pastori o Golden Retriever addestrati alla conduzione sicura di persone cieche. Ma non sono gli unici, son infatti sempre più diffusi gli Hearing Dogs, letteralmente 'cani ascoltatori'. Si tratta di esemplari di piccola o media taglia addestrati per aiutare le persone non udenti. Anche se poco conosciuti, gli Hearing Dogs esistono dagli anni Settanta e stanno prendendo piede sempre di più anche in Italia. 

Solo i cani grandi possono essere Hearing Dogs?

Assolutamente no, anzi, si prediligono quelli di media o piccola taglia. Per la conduzione ci va forza e resistenza, per questo i cani di taglia più grande sono utilizzati come guida per i non vedenti. I cani guida per persone audiolese non sono ancora riconosciuti dalle istituzioni italiane e, se un cane d'accompagnamento per ciechi può entrare praticamente dappertutto (negozi, ristoranti, musei, spiagge...), gli Hearing Dogs no. Per questo motivo solitamente si prediligono taglie piccole o toy. Un cane piccolo può essere portato più facilmente in una borsa-trasportino nei locali chiusi, è più facile da controllare e da tenere in appartamento.

Che tipo di addestramento deve avere un Hearing Dog?

Sicuramente, cominciare a lavorare su un cane cucciolo facilita l'addestramento. Se siamo molto motivati possiamo riuscire a rendere il nostro cane di 1-2 anni, un ottimo Hearing Dog. L'animale deve avere un temperamento calmo ed estremamente socievole. Un cane diffidente potrebbe trasmettere al proprio padrone un comando 'errato' o venir facilmente distratto da stimoli negativi circostanti (ad esempio se ci troviamo in una folla di persone). Il percorso di addestramento di un Hearing Dog dura circa un anno. Ogni persona audiolesa, in base alle sue esigenze, può 'personalizzare' l'addestramento a determinati comandi. Le associazioni che si occupano di Hearing Dogs abbinano un periodo con l'istruttore cinofilo ad incontri in casa con il futuro proprietario.  Il cane deve conoscere la casa, ma anche il compagno che andrà ad aiutare. Il secondo anno dopo l'inserimento nel nucleo famigliare, gli incontri con l'addestratore si faranno più sporadici ma sono necessari costanza e rigore per mantenere l'apprendimento. 

In cosa aiutano le persone non udenti, gli Hearing Dogs?

Quando abbiamo a che fare con un cane guida per non vedenti, gli occhi del cane diventano quelli del padrone, mentre gli Hearing Dogs sono le sue orecchie. Il cane deve essere in grado di interpretare gli stimoli a cui è stato addestrato: lo squillare del telefono, il fornello acceso, il citofono... tutto quello che produce uno stimolo audio. Non solo, è possibile addestrarli al pianto dei bambini o a determinati suoni in base alle esigenze dell'utente. Il cane, invece che rispondere ai comuni ordini verbali, viene addestrato per intendere comandi semplici del sistema dei segni

Dopo aver sentito un suono, il cane attira l'attenzione del padrone toccando la mano o la gamba (a seconda della taglia) e lo conduce alla fonte del rumore

In Italia possiamo trovare, tra i più attivi alla sensibilizzazione sui cani guida per non udenti, A.N.U.C.S.S. Onlus di Roma (Associazione Nazionale Utilizzo Cani per Scopi Sociali) e l'Associazione NeuroCare di Pisa.

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