TUTTI I GATTI HANNO PAURA DELL'ACQUA? ECCO LE RAZZE CHE AMANO FARE IL BAGNETTO

15/04/2024 Categorie : Gatti , Gatti di Razza

Gatti e acqua è una combinazione difficile, ma non impossibile! Molti gatti hanno paura dell’acqua, ma alcuni invece adorano giocarci. Scopriamo perché in questo articolo.

I gatti, è risaputo, solitamente non sono degli appassionati nuotatori. Sanno istintivamente stare a galla, ma non amano bagnarsi e se possono lo evitano con gioia.

La loro curiosità, però, spesso li spinge in situazioni al limite, come scivolare all’interno di una vasca da bagno piena d’acqua, perché attratti da ciò che può trovarsi al suo interno. Salvo poi uscirne fuori a tutta velocità e bagnare l’intera casa dei suoi malcapitati coinquilini umani!

Ma cosa terrorizza tanto un gatto a contatto con l’acqua? Esistono dei gatti che non soffrono di questa fobia? Scopriamolo insieme!

Perché i gatti hanno paura dell’acqua?

Il motivo principale per cui i gatti scappano terrorizzati di fronte alla possibilità di bagnarsi è l’istinto di sopravvivenza. I gatti sanno stare a galla, ma per istinto sanno bene che il loro pelo si inzuppa facilmente aumentando le loro difficoltà di nuoto in acqua e rischiando di portarli velocemente ad annegare. Istintivamente, inoltre, i gatti sanno che un bagno non programmato può accompagnarsi a successivi gravi problemi respiratori, portati da raffreddori o influenze, pericolosi per la loro salute.

Una risposta certa non c’è, ma oltre a questo, alcuni etologi sostengono che essendo la specie dei gatti originaria di zone desertiche, generazione dopo generazione questi avrebbero interiorizzato alcuni comportamenti, tracciando nel loro DNA una certa avversione per il contatto con l’acqua.

È importante ricordare, inoltre, che per i gatti l’odore è un fondamentale strumento di comunicazione, nonché di identificazione. Un bagnetto, se fatto con shampoo e detergenti non adatti, tende a coprire il loro odore naturale. Un vero affronto per i nostri felini, che cercano di sottrarsi all'appuntamento con acqua e sapone più che possono. I gatti sono animali molto puliti per natura: a loro piace farsi la toeletta da soli! Attività alla quale si dedicano con grande impegno per diverse ore al giorno. Quando non potete più fare a meno di lavare il vostro gatto, usate detergenti appositamente ideati per loro, con profumazione neutra ed eventualmente arricchiti con antiparassitari, così da proteggerli anche da pulci, zecche e zanzare. In questo modo, il bagnetto non sarà un’esperienza (per gatti e umani) del tutto vana.

Se non per loro puro divertimento personale, i gatti non ritengono necessario fare il bagno

Molti felini sono attratti dall’acqua. Soprattutto l’acqua che scorre, come quella dei rubinetti o delle fontanelle. Infatti, sono numerosi i gatti a cui, pur non piacendo fare il bagnetto, piace giocare con piccoli getti d’acqua o abbeverarsi da fontanelle automatiche che garantiscono un continuo ricambio di acqua fresca.

3 razze feline che adorano l’acqua

Non tutti i gatti hanno paura dell’acqua! Esistono delle razze feline più predisposte di altre al contatto con gli specchi d’acqua. Queste razze si sono spesso evolute a ridosso del mare o di laghi e fiumi, portandoli ad avere una certa confidenza con questa ambientazione.

Siberiano

Considerato il gatto nazionale in Russia. Questa razza è indubbiamente abituata ai climi freddi, alla neve e al ghiaccio. Il pelo, lungo e folto, che protegge i gatti siberiani dai climi più rigidi, è anche idrorepellente. Di indole molto giocosa, questa razza ama divertirsi all’aria aperta, gli piace l’acqua e anche fare il bagno.

Addirittura, diversi gatti siberiani si divertono a saltare nella vasca da bagno!

Norvegese delle foreste

Il norvegese delle foreste è per antonomasia il gatto dei vichinghi. Secondo la tradizione era il compagno di viaggio preferito dai famosi guerrieri navigatori. Questi gatti, cacciatori per natura, ma molto socievoli con tutti, non temono affatto l’acqua.

Non sarà difficile vedere questi grandi gatti intenti a giocare con l’acqua che scorre o a ripescare oggetti, come giochi appositamente progettati per i felini, e piccole prede dalle pozze d’acqua.

Turco di Van

Questa razza è tipica delle rive dell’omonimo lago. Abituati a girovagare tra pescatori e abitanti del luogo, questi gatti non disdegnano un bel bagno e può capitare di vederli in acqua a caccia di pesci da mangiare. Proprio questa loro caratteristica gli è valsa l’appellativo di gatto di Allah, perché una leggenda narra dell’incontro tra un gatto turco di Van e il profeta. Allah vide uno di questi gatti a bagno nel lago e temendo che stesse affogando non esitò a salvarlo. Capì poi che il micio non era in difficoltà, ma intento a pescare, così come altri suoi simili. Secondo la leggenda, proprio da questo incontro deriva la peculiare colorazione di questo felino, tutto bianco e solo con la coda e le orecchie rosse, i punti dove si narra che il profeta lo abbia toccato. Ma l’attaccamento di questa razza all’acqua è tale che, tra le storie legate alle sue origini, possiamo trovare coinvolto anche Noè al tempo del grande Diluvio Universale.

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I gatti, è risaputo, solitamente non sono degli appassionati nuotatori. Sanno istintivamente stare a galla, ma non amano bagnarsi e se possono lo evitano con gioia.

La loro curiosità, però, spesso li spinge in situazioni al limite, come scivolare all’interno di una vasca da bagno piena d’acqua, perché attratti da ciò che può trovarsi al suo interno. Salvo poi uscirne fuori a tutta velocità e bagnare l’intera casa dei suoi malcapitati coinquilini umani!

Ma cosa terrorizza tanto un gatto a contatto con l’acqua? Esistono dei gatti che non soffrono di questa fobia? Scopriamolo insieme!

Perché i gatti hanno paura dell’acqua?

Il motivo principale per cui i gatti scappano terrorizzati di fronte alla possibilità di bagnarsi è l’istinto di sopravvivenza. I gatti sanno stare a galla, ma per istinto sanno bene che il loro pelo si inzuppa facilmente aumentando le loro difficoltà di nuoto in acqua e rischiando di portarli velocemente ad annegare. Istintivamente, inoltre, i gatti sanno che un bagno non programmato può accompagnarsi a successivi gravi problemi respiratori, portati da raffreddori o influenze, pericolosi per la loro salute.

Una risposta certa non c’è, ma oltre a questo, alcuni etologi sostengono che essendo la specie dei gatti originaria di zone desertiche, generazione dopo generazione questi avrebbero interiorizzato alcuni comportamenti, tracciando nel loro DNA una certa avversione per il contatto con l’acqua.

È importante ricordare, inoltre, che per i gatti l’odore è un fondamentale strumento di comunicazione, nonché di identificazione. Un bagnetto, se fatto con shampoo e detergenti non adatti, tende a coprire il loro odore naturale. Un vero affronto per i nostri felini, che cercano di sottrarsi all'appuntamento con acqua e sapone più che possono. I gatti sono animali molto puliti per natura: a loro piace farsi la toeletta da soli! Attività alla quale si dedicano con grande impegno per diverse ore al giorno. Quando non potete più fare a meno di lavare il vostro gatto, usate detergenti appositamente ideati per loro, con profumazione neutra ed eventualmente arricchiti con antiparassitari, così da proteggerli anche da pulci, zecche e zanzare. In questo modo, il bagnetto non sarà un’esperienza (per gatti e umani) del tutto vana.

Se non per loro puro divertimento personale, i gatti non ritengono necessario fare il bagno

Molti felini sono attratti dall’acqua. Soprattutto l’acqua che scorre, come quella dei rubinetti o delle fontanelle. Infatti, sono numerosi i gatti a cui, pur non piacendo fare il bagnetto, piace giocare con piccoli getti d’acqua o abbeverarsi da fontanelle automatiche che garantiscono un continuo ricambio di acqua fresca.

3 razze feline che adorano l’acqua

Non tutti i gatti hanno paura dell’acqua! Esistono delle razze feline più predisposte di altre al contatto con gli specchi d’acqua. Queste razze si sono spesso evolute a ridosso del mare o di laghi e fiumi, portandoli ad avere una certa confidenza con questa ambientazione.

Siberiano

Considerato il gatto nazionale in Russia. Questa razza è indubbiamente abituata ai climi freddi, alla neve e al ghiaccio. Il pelo, lungo e folto, che protegge i gatti siberiani dai climi più rigidi, è anche idrorepellente. Di indole molto giocosa, questa razza ama divertirsi all’aria aperta, gli piace l’acqua e anche fare il bagno.

Addirittura, diversi gatti siberiani si divertono a saltare nella vasca da bagno!

Norvegese delle foreste

Il norvegese delle foreste è per antonomasia il gatto dei vichinghi. Secondo la tradizione era il compagno di viaggio preferito dai famosi guerrieri navigatori. Questi gatti, cacciatori per natura, ma molto socievoli con tutti, non temono affatto l’acqua.

Non sarà difficile vedere questi grandi gatti intenti a giocare con l’acqua che scorre o a ripescare oggetti, come giochi appositamente progettati per i felini, e piccole prede dalle pozze d’acqua.

Turco di Van

Questa razza è tipica delle rive dell’omonimo lago. Abituati a girovagare tra pescatori e abitanti del luogo, questi gatti non disdegnano un bel bagno e può capitare di vederli in acqua a caccia di pesci da mangiare. Proprio questa loro caratteristica gli è valsa l’appellativo di gatto di Allah, perché una leggenda narra dell’incontro tra un gatto turco di Van e il profeta. Allah vide uno di questi gatti a bagno nel lago e temendo che stesse affogando non esitò a salvarlo. Capì poi che il micio non era in difficoltà, ma intento a pescare, così come altri suoi simili. Secondo la leggenda, proprio da questo incontro deriva la peculiare colorazione di questo felino, tutto bianco e solo con la coda e le orecchie rosse, i punti dove si narra che il profeta lo abbia toccato. Ma l’attaccamento di questa razza all’acqua è tale che, tra le storie legate alle sue origini, possiamo trovare coinvolto anche Noè al tempo del grande Diluvio Universale.

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