QUANTI E QUALI SONO I PETS PREFERITI DAGLI ITALIANI? I DATI ASSALCO

18/07/2018 Categorie : Altri Pets , Cani , Cani di Taglia Piccola , Curiosità , Gatti

Ogni anno, sulle riviste di settore ma non solo, viene pubblicato quello che si chiama Rapporto ASSALCO-Zoomark. Si tratta di un analisi molto approfondita dell'andamento del mercato Pet ma fotografa anche i difetti e i pregi della società che si interessa sempre di più agli animali d'affezione. L'ASSALCO (Associazione Nazionale Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) non si occupa solo delle vendite e dei proventi del mondo dei Pets, ma soprattutto della cura e della sensibilizzazione dei Pet Owner ad un corretto mantenimento dei propri animali da compagnia.

Un ottimo inizio per l'Italia

A proposito del nostro Paese, nel Rapporto si legge: 'L’analisi realizzata per il Rapporto Assalco – Zoomark 2018 identifica la tutela dei pet come una conquista civile e sociale per tutto il Paese e un elemento positivo per gli animali d’affezione e per i loro proprietari. È una conquista collettiva poiché gli effetti positivi della presenza degli animali d’affezione non si limitano meramente alla sfera affettiva e familiare, bensì vanno oltre: nella società contemporanea, i pet ricoprono un ruolo importante in molti contesti e in particolari situazioni come i cani da soccorso'. Insomma, un ritratto del Bel Paese molto interessante: c'è maggiore attenzione da parte della società verso gli animali. Come abbiamo visto anche nel Rapporto Zoomafia 2018, l'aumento delle denunce per maltrattamenti sugli animali (per quanto negativo possa sembrare ad una prima occhiata) indica anche una maggiore sensibilizzazione. Sembra proprio che, per quanto concerne i diritti degli animali, ci stiamo mettendo sulla giusta strada

Ma quanti animali da compagnia ci sono in Italia?

La cifra è stabile, negli ultimi anni: 60.400.000 Pets in Italia. Vuol dire che circa il 67% della popolazione vive con almeno un Pet nel proprio nucleo famigliare. Al di là della loro presenza come animali da compagnia, cani, gatti, conigli & Co sono sempre più apprezzati a scopo terapeutico, a sostegno di pazienti affetti da disabilità, cecità e sordità o fragilità emotive. È stato dimostrato che gli animali d'affezione riducono lo stress e la depressione e sono quindi un valido aiuto anche nei casi di disturbi della sfera affettiva e come compagnia per gli anziani. 

Conigli, pesciolini, cani e gatti, chi scegliamo maggiormente?

Se la cifra totale di presenze di animali domestici in Italia è quantomeno stabile, le persone scelgono diverse specie da aggiungere al loro nucleo famigliare: i piccoli rettili, gli anfibi, i roditori e i conigli sono circa 3.000.000. Vengono scelti per la loro 'praticità', sono meno impegnativi di cane e gatto ma (cosa che viene sottovalutata) hanno delle esigenze ben specifiche che dobbiamo valutare ma si possono dimostrare ottimi compagni e teneri amici pelosi.

Cani e gatti sono circa 14.500.000, il loro andamento è regolare negli ultimi anni, e non ci sono grossi picchi di crescita o di perdita (teniamo anche conto che, la vita media dei nostri Pets si è allungata parecchio). 

In particolare al centro-sud Italia, i voltatili (pappagallini, inseparabili, cocorite...) sono un animale da compagnia molto apprezzato. Il loro numero si aggira intorno ai 13.000.000 esemplari

I pesci, sono quasi sempre l'animale domestico che si sceglie per dare 'un contentino' ai bambini, ma vantano anche moltissimi appassionati nel Bel Paese con veri e propri acquari da esposizione. In Italia si stima che siano stati venduti, tra il 2017 e il 2018, circa 30.000.000 pesci di varie specie

A proposito dell'alimentazione commerciale...

Altra nota estremamente positiva che evidenzia il Rapporto Assalco-Zoomark 2018 è l'attenzione del Pet Owner all'alimentazione. Se, da un lato, la cucina casalinga sta entrando (anche solo parzialmente) un po' in tutte le case, dall'altra crocchette ed umidi per cane, gatto e Co, si sono fatti molto salutari. 'I proprietari riconoscono sempre più la necessità di fornire [ai propri animali domestici n.d.] cure adeguate e una dieta sana e nutriente - si legge nel Rapporto - Il benessere e la salute degli animali d’affezione passa inevitabilmente dall’alimentazione: infatti, una dieta scorretta e abbondante può favorire l’insorgenza di alcune malattie, mentre un’alimentazione sana ed equilibrata può aiutare a prevenirle o a tenerle sotto controllo'. Non solo, alimentare in maniera corretta e investire su cibi sani e controllati, garantisce un risparmio a lungo termine: risparmio monetario, perché avremo meno bisogno delle cure veterinarie ed emotivo, perché vedere soffrire un membro della nostra famiglia, anche se a 4 zampe, è un grande dolore e fonte di stress. Sui tipi di cibi umidi e secchi per i Pet, il Rapporto mette in luce un'intensa filiera di controlli sugli alimenti commerciali: 'A tale proposito si fa presente che il pet food prodotto e distribuito in Italia è sicuro e garantito, anche grazie al Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale (PNAA) del Ministero della Salute. La percentuale di non conformità riscontrata è andata diminuendo negli anni: nel triennio 2014-2016 su 801 controlli sul mangime per pet, solo 4 sono risultati non conformi.

 

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Ogni anno, sulle riviste di settore ma non solo, viene pubblicato quello che si chiama Rapporto ASSALCO-Zoomark. Si tratta di un analisi molto approfondita dell'andamento del mercato Pet ma fotografa anche i difetti e i pregi della società che si interessa sempre di più agli animali d'affezione. L'ASSALCO (Associazione Nazionale Imprese per l'Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia) non si occupa solo delle vendite e dei proventi del mondo dei Pets, ma soprattutto della cura e della sensibilizzazione dei Pet Owner ad un corretto mantenimento dei propri animali da compagnia.

Un ottimo inizio per l'Italia

A proposito del nostro Paese, nel Rapporto si legge: 'L’analisi realizzata per il Rapporto Assalco – Zoomark 2018 identifica la tutela dei pet come una conquista civile e sociale per tutto il Paese e un elemento positivo per gli animali d’affezione e per i loro proprietari. È una conquista collettiva poiché gli effetti positivi della presenza degli animali d’affezione non si limitano meramente alla sfera affettiva e familiare, bensì vanno oltre: nella società contemporanea, i pet ricoprono un ruolo importante in molti contesti e in particolari situazioni come i cani da soccorso'. Insomma, un ritratto del Bel Paese molto interessante: c'è maggiore attenzione da parte della società verso gli animali. Come abbiamo visto anche nel Rapporto Zoomafia 2018, l'aumento delle denunce per maltrattamenti sugli animali (per quanto negativo possa sembrare ad una prima occhiata) indica anche una maggiore sensibilizzazione. Sembra proprio che, per quanto concerne i diritti degli animali, ci stiamo mettendo sulla giusta strada

Ma quanti animali da compagnia ci sono in Italia?

La cifra è stabile, negli ultimi anni: 60.400.000 Pets in Italia. Vuol dire che circa il 67% della popolazione vive con almeno un Pet nel proprio nucleo famigliare. Al di là della loro presenza come animali da compagnia, cani, gatti, conigli & Co sono sempre più apprezzati a scopo terapeutico, a sostegno di pazienti affetti da disabilità, cecità e sordità o fragilità emotive. È stato dimostrato che gli animali d'affezione riducono lo stress e la depressione e sono quindi un valido aiuto anche nei casi di disturbi della sfera affettiva e come compagnia per gli anziani. 

Conigli, pesciolini, cani e gatti, chi scegliamo maggiormente?

Se la cifra totale di presenze di animali domestici in Italia è quantomeno stabile, le persone scelgono diverse specie da aggiungere al loro nucleo famigliare: i piccoli rettili, gli anfibi, i roditori e i conigli sono circa 3.000.000. Vengono scelti per la loro 'praticità', sono meno impegnativi di cane e gatto ma (cosa che viene sottovalutata) hanno delle esigenze ben specifiche che dobbiamo valutare ma si possono dimostrare ottimi compagni e teneri amici pelosi.

Cani e gatti sono circa 14.500.000, il loro andamento è regolare negli ultimi anni, e non ci sono grossi picchi di crescita o di perdita (teniamo anche conto che, la vita media dei nostri Pets si è allungata parecchio). 

In particolare al centro-sud Italia, i voltatili (pappagallini, inseparabili, cocorite...) sono un animale da compagnia molto apprezzato. Il loro numero si aggira intorno ai 13.000.000 esemplari

I pesci, sono quasi sempre l'animale domestico che si sceglie per dare 'un contentino' ai bambini, ma vantano anche moltissimi appassionati nel Bel Paese con veri e propri acquari da esposizione. In Italia si stima che siano stati venduti, tra il 2017 e il 2018, circa 30.000.000 pesci di varie specie

A proposito dell'alimentazione commerciale...

Altra nota estremamente positiva che evidenzia il Rapporto Assalco-Zoomark 2018 è l'attenzione del Pet Owner all'alimentazione. Se, da un lato, la cucina casalinga sta entrando (anche solo parzialmente) un po' in tutte le case, dall'altra crocchette ed umidi per cane, gatto e Co, si sono fatti molto salutari. 'I proprietari riconoscono sempre più la necessità di fornire [ai propri animali domestici n.d.] cure adeguate e una dieta sana e nutriente - si legge nel Rapporto - Il benessere e la salute degli animali d’affezione passa inevitabilmente dall’alimentazione: infatti, una dieta scorretta e abbondante può favorire l’insorgenza di alcune malattie, mentre un’alimentazione sana ed equilibrata può aiutare a prevenirle o a tenerle sotto controllo'. Non solo, alimentare in maniera corretta e investire su cibi sani e controllati, garantisce un risparmio a lungo termine: risparmio monetario, perché avremo meno bisogno delle cure veterinarie ed emotivo, perché vedere soffrire un membro della nostra famiglia, anche se a 4 zampe, è un grande dolore e fonte di stress. Sui tipi di cibi umidi e secchi per i Pet, il Rapporto mette in luce un'intensa filiera di controlli sugli alimenti commerciali: 'A tale proposito si fa presente che il pet food prodotto e distribuito in Italia è sicuro e garantito, anche grazie al Piano Nazionale di controllo ufficiale sull’Alimentazione Animale (PNAA) del Ministero della Salute. La percentuale di non conformità riscontrata è andata diminuendo negli anni: nel triennio 2014-2016 su 801 controlli sul mangime per pet, solo 4 sono risultati non conformi.

 

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