IL VADEMECUM DEL PET OWNER (AI TEMPI DEL VIRUS): ECCO COSA FARE E COSA NO

12/03/2020 Categorie : Cani , Emergenza Covid con Cane e Gatto , Gatti , Salute

Tempo di lettura 3 minuti

L'emergenza Coronavirus ha messo in quarantena tutto il Paese. Le uscite sono giustificate solo in caso di COMPROVATA NECESSITA': non si può uscire con gli amici, non si può andare al ristorante, abbracciarsi, baciarsi, stringersi la mano o condividere piatti/bicchieri/posate. Queste restrizioni hanno il compito di impedire al virus la diffusione aumentando esponenzialmente il contagio.

Stare a casa è il miglior metodo di prevenzione da contagi o trasmissioni e se tutti ci impegneremo ne usciremo prima.

Anche se i contatti umani sono da evitare, dobbiamo continuare a prenderci cura dei nostri Pets. Come abbiamo già visto nell'editoriale CORONAVIRUS: CANE E GATTO NON LO TRASMETTONO, MA POSSIAMO INFETTARLI NOI? a Hong Kong un Volpino di Pomerania è risultato lievemente positivo al Sars-CoVid19 ma al momento non ci sono altre segnalazioni di contagi da umano a cane

E' invece IMPOSSIBILE il contagio cane-uomo in quanto i cani non trasmettono il Sars-Covid19. Ma come dobbiamo comportarci con le naturali esigenze dei nostri amici pelosi? Ci ha pensato l'ENPA a rispondere alle domande che tutti i Pet Owner hanno rivolto loro:

1) Si può uscire di casa con il cane?

La risposta è: sì. Il decreto attuale non vieta lo spostamento di persone ed animali all'interno dello stesso Comune di residenza. Fare una passeggiata è necessario per il benessere del nostro amico a 4 zampe e pertanto è assolutamente possibile. Bisogna rispettare le regole sanitarie minime ovvero:

  • MANTENERE LA DISTANZA DI ALMENO 1 METRO DA ALTRI PET OWNER O PERSONE
  • EVITARE ASSEMBRAMENTI (in particolare nelle aree cani)
  • INDOSSARE LA MASCHERINA (se ritenuto necessario)
  • LAVARSI LE MANI PRIMA E DOPO L'USCITA CON IL CANE

2) Mi occupo di una Colonia Felina in altro Comune. Posso continuare a prendermene cura?

Sì. Stando a quanto dichiarato dall'ENPA, una gattara autorizzata deve continuare a prendersi cura della colonia in quanto rientra nelle circostanza di stato di necessità. Smettere di nutrire la colonia equivale ad abbandonarla esponendo così i felini a rischi per salute. Inoltre se la gattara smettesse di sfamare i gatti, questi andrebbero alla ricerca di cibo creando la dispersione della colonia ed un aumento di randagismo incontrollato. 

ATTENZIONE! Alcune Prefetture richiedono la dichiarazione dell’Ente o dell’associazione di appartenenza o il modulo Asl di assegnazione diretta e nominativa della colonia felina.

3) Posso continuare ad esercitare attività di volontariato nella struttura per animali?

Sì. Occorre, come nel caso della gattara, cercare di limitare gli spostamenti da casa al centro in cui si esercita. Per farlo basterà anche in questo caso, compilare il modulo di AUTOCERTIFICAZIONE.

4) Le adozioni nei rifugi e gattili sono sospese?

No, possono proseguire ma con determinati accorgimenti. La struttura deve garantire (come affermato nella circolare del Ministero della Salute) che siano rispettate distanze di sicurezza all'interno del rifugio. Alcuni hanno così deciso di permette l'adozione solo su APPUNTAMENTO in modo da limitare spostamenti e contatti di persone. 

Diventa quindi essenziale contattare la struttura PRIMA di recarsi per una eventuale adozione

5) Posso segnalare un animale randagio o in difficoltà?

Si deve segnalare sempre! Il soccorso o il recupero degli animali vaganti o feriti è una situazione INDIFFERIBILE. Bisogna sempre segnalare alla Polizia Municipale il luogo d'avvistamento in quanto il ritrovamento di un animale in condizioni di pericolo o gravemente ferito viene considerato dal Ministero della Salute come pratica di soccorso indifferibile

6) C'è sufficiente disponibilità di alimenti per cani e gatti?

Sì. La circolazione, la produzione e la consegna degli alimenti per cani e gatti non ha subito alcuna LIMITAZIONE. Il Pet Food è infatti considerato BENE DI PRIMA NECESSITA' al pari degli alimenti per umani. Gli unici disguidi che si possono riscontrare possono essere legati ai rallentamenti di consegna dei corrieri. 

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L'emergenza Coronavirus ha messo in quarantena tutto il Paese. Le uscite sono giustificate solo in caso di COMPROVATA NECESSITA': non si può uscire con gli amici, non si può andare al ristorante, abbracciarsi, baciarsi, stringersi la mano o condividere piatti/bicchieri/posate. Queste restrizioni hanno il compito di impedire al virus la diffusione aumentando esponenzialmente il contagio.

Stare a casa è il miglior metodo di prevenzione da contagi o trasmissioni e se tutti ci impegneremo ne usciremo prima.

Anche se i contatti umani sono da evitare, dobbiamo continuare a prenderci cura dei nostri Pets. Come abbiamo già visto nell'editoriale CORONAVIRUS: CANE E GATTO NON LO TRASMETTONO, MA POSSIAMO INFETTARLI NOI? a Hong Kong un Volpino di Pomerania è risultato lievemente positivo al Sars-CoVid19 ma al momento non ci sono altre segnalazioni di contagi da umano a cane

E' invece IMPOSSIBILE il contagio cane-uomo in quanto i cani non trasmettono il Sars-Covid19. Ma come dobbiamo comportarci con le naturali esigenze dei nostri amici pelosi? Ci ha pensato l'ENPA a rispondere alle domande che tutti i Pet Owner hanno rivolto loro:

1) Si può uscire di casa con il cane?

La risposta è: sì. Il decreto attuale non vieta lo spostamento di persone ed animali all'interno dello stesso Comune di residenza. Fare una passeggiata è necessario per il benessere del nostro amico a 4 zampe e pertanto è assolutamente possibile. Bisogna rispettare le regole sanitarie minime ovvero:

  • MANTENERE LA DISTANZA DI ALMENO 1 METRO DA ALTRI PET OWNER O PERSONE
  • EVITARE ASSEMBRAMENTI (in particolare nelle aree cani)
  • INDOSSARE LA MASCHERINA (se ritenuto necessario)
  • LAVARSI LE MANI PRIMA E DOPO L'USCITA CON IL CANE

2) Mi occupo di una Colonia Felina in altro Comune. Posso continuare a prendermene cura?

Sì. Stando a quanto dichiarato dall'ENPA, una gattara autorizzata deve continuare a prendersi cura della colonia in quanto rientra nelle circostanza di stato di necessità. Smettere di nutrire la colonia equivale ad abbandonarla esponendo così i felini a rischi per salute. Inoltre se la gattara smettesse di sfamare i gatti, questi andrebbero alla ricerca di cibo creando la dispersione della colonia ed un aumento di randagismo incontrollato. 

ATTENZIONE! Alcune Prefetture richiedono la dichiarazione dell’Ente o dell’associazione di appartenenza o il modulo Asl di assegnazione diretta e nominativa della colonia felina.

3) Posso continuare ad esercitare attività di volontariato nella struttura per animali?

Sì. Occorre, come nel caso della gattara, cercare di limitare gli spostamenti da casa al centro in cui si esercita. Per farlo basterà anche in questo caso, compilare il modulo di AUTOCERTIFICAZIONE.

4) Le adozioni nei rifugi e gattili sono sospese?

No, possono proseguire ma con determinati accorgimenti. La struttura deve garantire (come affermato nella circolare del Ministero della Salute) che siano rispettate distanze di sicurezza all'interno del rifugio. Alcuni hanno così deciso di permette l'adozione solo su APPUNTAMENTO in modo da limitare spostamenti e contatti di persone. 

Diventa quindi essenziale contattare la struttura PRIMA di recarsi per una eventuale adozione

5) Posso segnalare un animale randagio o in difficoltà?

Si deve segnalare sempre! Il soccorso o il recupero degli animali vaganti o feriti è una situazione INDIFFERIBILE. Bisogna sempre segnalare alla Polizia Municipale il luogo d'avvistamento in quanto il ritrovamento di un animale in condizioni di pericolo o gravemente ferito viene considerato dal Ministero della Salute come pratica di soccorso indifferibile

6) C'è sufficiente disponibilità di alimenti per cani e gatti?

Sì. La circolazione, la produzione e la consegna degli alimenti per cani e gatti non ha subito alcuna LIMITAZIONE. Il Pet Food è infatti considerato BENE DI PRIMA NECESSITA' al pari degli alimenti per umani. Gli unici disguidi che si possono riscontrare possono essere legati ai rallentamenti di consegna dei corrieri. 

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