COSA FARE QUANDO IL GATTO BEVE TANTO?

13/05/2015 Categorie : Gatti , Salute

Sindrome Vestibolare del Cane Anziano. Dott Luca Ferrero

Torna l'appuntamento con il nostro veterinario di fiducia: Luca Ferrero oggi ci parla dell'aumento della sete nel gatti e delle patologie che ad esso potrebbero essere collegate. 

Un gatto che sta bene beve poco. Se notiamo quindi che il nostro micio comincia ad avere troppa sete, è un campanello d'allarme e dobbiamo interpellare il nostro veterinario di fiducia, che attraverso un esame delle urine potrà valutare in modo oggettivo se il gatto beve in modo eccessivo per una causa patologica.
 Sarebbe davvero utile riuscire a portare un campione di urine al medico proprio perchè l'esame delle urine può fornire informazioni utilissime.

Infatti, non è detto che l'aumento della sete sia necessariamente legato ad un problema di salute, 
il gatto potrebbe cominciare a bere più acqua, ad esempio, per un cambio di dieta. Passando dalla dieta umida a quella secca (a base di croccantini) il micio dovrà assumere i liquidi che non assume con il cibo bevendo di più. In questo caso l'aumento della sete è fisiologico e quindi non preoccupante. 

Valutando il peso specifico delle urine il veterinario capirà se il nostro amico ha tanta sete per un motivo fisiologico o per una patologia.   Il peso specifico basso (inferiore a 1020) è indicativo di un aumento patologico della sete, se, al contrario, il peso specifico è normale (maggiore di 1025), vorrà dire che l'aumento della sete non è patologico, ovvero non è conseguenza di un problema di salute.


Una volta accertata la natura patologica, vediamo quali sono le patologie che possono indurre il gatto a bere tanto: le più frequenti sono l' insufficienza renale cronica e il diabete mellito. L'esame del sangue permette di confermare o di escludere una di queste malattie, e ricordiamoci che una diagnosi precoce permette di impostare una terapia dietetica, e in alcuni casi farmacologica, con risultati quasi sempre apprezzabili.



Quali altre malattie possiamo diagnosticare precocemente con l'esame delle urine?


Con questo esame semplice e poco costoso possiamo diagnosticare le infiammazioni di vescica e uretra, che soprattutto nel gatto maschio, possono essere estremamente fastidiose e gravi.


Come ottenere il campione di urine?


Per un esame delle urine è necesario riuscire a prelevare un campione di urina, per farlo possiamo utilizzare una "sabbia finta" per lettiere.  Questa sabbia è composta da granuli di plastica che metteremo, al posto della "sabbia vera", nella vaschetta del nostro micio, che difficilmente percepirà la differenza e utilizzerà quindi normalmente la lettiera. Questi granuli, non avendo capacità assorbente, ci permetteranno di aspirare l'urina con una siringa. Un altro metodo, altrettanto efficace e più economico, può essere quello di sostituire la "sabbia vera" con legumi secchi (tipo lenticchie e ceci), che non assorbendo velocemente permettono di raccogliere il campione che ci serve!

Se proprio non doveste riuscire ad ottenere l'urina in questo modo sarà il vostro veterinario a prelevare l'urina del micio eseguendo una cistocentesi. La cistocentesi consiste nel prelevare l'urina con una siringa direttamente dalla vescica. In questo modo, se fosse necessario, sarebbe possibile eseguire anche un esame batteriologico dell' urina.



Un esame preventivo da fare una volta all'anno


Quando porterete il vostro amato felino dal veterinario, per la visita annuale, ricordatevi di portare un campione di urina. Questo esame è poco costoso, non è invasivo e permette di ottenere tante utili informazioni per la diagnosi precoce di patologie che potrebbero diventare gravi se scoperte tardivamente.

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Un gatto che sta bene beve poco. Se notiamo quindi che il nostro micio comincia ad avere troppa sete, è un campanello d'allarme e dobbiamo interpellare il nostro veterinario di fiducia, che attraverso un esame delle urine potrà valutare in modo oggettivo se il gatto beve in modo eccessivo per una causa patologica.
 Sarebbe davvero utile riuscire a portare un campione di urine al medico proprio perchè l'esame delle urine può fornire informazioni utilissime.

Infatti, non è detto che l'aumento della sete sia necessariamente legato ad un problema di salute, 
il gatto potrebbe cominciare a bere più acqua, ad esempio, per un cambio di dieta. Passando dalla dieta umida a quella secca (a base di croccantini) il micio dovrà assumere i liquidi che non assume con il cibo bevendo di più. In questo caso l'aumento della sete è fisiologico e quindi non preoccupante. 

Valutando il peso specifico delle urine il veterinario capirà se il nostro amico ha tanta sete per un motivo fisiologico o per una patologia.   Il peso specifico basso (inferiore a 1020) è indicativo di un aumento patologico della sete, se, al contrario, il peso specifico è normale (maggiore di 1025), vorrà dire che l'aumento della sete non è patologico, ovvero non è conseguenza di un problema di salute.


Una volta accertata la natura patologica, vediamo quali sono le patologie che possono indurre il gatto a bere tanto: le più frequenti sono l' insufficienza renale cronica e il diabete mellito. L'esame del sangue permette di confermare o di escludere una di queste malattie, e ricordiamoci che una diagnosi precoce permette di impostare una terapia dietetica, e in alcuni casi farmacologica, con risultati quasi sempre apprezzabili.



Quali altre malattie possiamo diagnosticare precocemente con l'esame delle urine?


Con questo esame semplice e poco costoso possiamo diagnosticare le infiammazioni di vescica e uretra, che soprattutto nel gatto maschio, possono essere estremamente fastidiose e gravi.


Come ottenere il campione di urine?


Per un esame delle urine è necesario riuscire a prelevare un campione di urina, per farlo possiamo utilizzare una "sabbia finta" per lettiere.  Questa sabbia è composta da granuli di plastica che metteremo, al posto della "sabbia vera", nella vaschetta del nostro micio, che difficilmente percepirà la differenza e utilizzerà quindi normalmente la lettiera. Questi granuli, non avendo capacità assorbente, ci permetteranno di aspirare l'urina con una siringa. Un altro metodo, altrettanto efficace e più economico, può essere quello di sostituire la "sabbia vera" con legumi secchi (tipo lenticchie e ceci), che non assorbendo velocemente permettono di raccogliere il campione che ci serve!

Se proprio non doveste riuscire ad ottenere l'urina in questo modo sarà il vostro veterinario a prelevare l'urina del micio eseguendo una cistocentesi. La cistocentesi consiste nel prelevare l'urina con una siringa direttamente dalla vescica. In questo modo, se fosse necessario, sarebbe possibile eseguire anche un esame batteriologico dell' urina.



Un esame preventivo da fare una volta all'anno


Quando porterete il vostro amato felino dal veterinario, per la visita annuale, ricordatevi di portare un campione di urina. Questo esame è poco costoso, non è invasivo e permette di ottenere tante utili informazioni per la diagnosi precoce di patologie che potrebbero diventare gravi se scoperte tardivamente.

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